Salmo 22

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  1. mayaga
     
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    Salve Abramo,

    alcune domande sul Salmo:

    6 Ma io sono un verme e non un uomo,
    l'infamia degli uomini, e il disprezzato dal popolo.
    7 Chiunque mi vede si fa beffe di me;
    allunga il labbro, scuote il capo,
    dicendo:
    8 «Egli si affida al SIGNORE;
    lo liberi dunque;
    lo salvi, poiché lo gradisce!»

    16 Poiché cani mi hanno circondato;
    una folla di malfattori m'ha attorniato;
    m'hanno forato le mani e i piedi.
    17 Posso contare tutte le mie ossa.
    Essi mi guardano e mi osservano:
    18 spartiscono fra loro le mie vesti
    e tirano a sorte la mia tunica.

    Come interpreti questi passi? A chi si riferiscono?

    12 Grossi tori mi hanno circondato;
    potenti tori di Basan m'hanno attorniato;

    Cosa sono i "tori di Basan"?

    Grazie
     
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    Tori di Bashan significa tori molto grassi, usato anche in Deut. 32:14 dove il Targum pseudo Yonathan traduce appunto "Bashan" con questo senso. Bashan era il nome della regione dove si allevavano grosse bestie.

    Chi è il personaggio del Salmo lo dice il primo verso.

    Nel verso 16 la frase: "m'hanno forato le mani e i piedi" non corrisponde all'ebraico, che ha un senso del tutto diverso.

    Shalom
     
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    Su questo link c'è un tentativo di accomodare le cose (che può far colpo a chi non conosce l'ebraico) appoggiando la fantasiosa versione che il salmo 22 si riferisca alla crocifissione di Gesù Cristo:
    https://digilander.libero.it/camminocristiano/ebrsalmo22.html ://https://digilander.libero.it/cammino...brsalmo22.html

    Di seguito riporto in corsivo con il mio commento in grassetto:

    GLI ANTICHI MANOSCRITTI

    I manoscritti ebraici più antichi del Salmo 22 furono scoperti tra i Rotoli del Mar Morto a Khirbet Qumran e a Nahal Hever. Entrambi i testi Hever (5/6HevPs) riportano le parole "essi hanno perforato", in due diverse ortografie. Oltre a questi, ci sono diversi altri manoscritti ebraici, della famiglia dei Testi Masoretici, che pure riportano "essi hanno perforato", con le stesse due ortografie:

    1. 4QPsf; 3 manoscritti del MT - Wrk (karu)
    2. 5/6HevPs; 7 manoscritti del MT - wraK (ka'aru)
    Il primo è chiaramente una forma di ebraico biblico. Karu (wrk) è la forma Qal perfetta plurale, terza persona, di karah (hrk), che significa "scavare, forare, trafiggere, tagliare, o aprire". Si trova in quattro manoscritti, uno dei quali risale a 2050 anni da Qumran.


    Non propriamente: il verbo karah non significa in nessun caso nè forare, nè trafiggere. Il senso del verbo è invece scavare, esprimendo il senso di togliere l'avanzo, come ad esempio la terra, o, nel caso di sturare le orecchie, il cerume.


    Alcuni affermano che ka'aru non è una parola ebraica. Se questo fosse vero, significherebbe che il Testo Masoretico non è infallibile. Se è davvero una parola inventata come dicono alcuni, come mai è riportata nei manoscritti Masoretici? Se non fosse stata una parola ebraica, certo non sarebbe passata inosservata per generazioni durante le copie effettuate da esperti devoti come i Masoreti.

    Chi afferma che "ka'aru" non è una parola ebraica?
    "ka'aru"(scritto con alef) assume il senso di "riconoscere" dalla radice:" ka'ar" e dipende l'uso del verbo può anche significare: "divenire brutto".


    Sia la traduzione dei Settanta (LXX, greca) che della Peshitta (siriana) del Salmo 22 rendono così il testo: "essi hanno forato le mie mani e i miei piedi".

    La LXX riporta: "hanno scavato". La versione siriaca:"hanno ferito"
    Il TM dice: "come un Leone" ed è il più autorevole. Il senso del testo ricorda la pratica usata dai cacciatori di Leoni e il modo in cui essi li legavano. Infatti così capirono anche le versioni di Simmaco e Girolamo traducendo: "legano". Questo si capisce anche dal contesto perchè si parla di cani ed essi venivano usati dai cacciatori di leoni nelle loro trappole.
    In ogni modo, la parola "karù" non risolve la questione perchè essa non è mai usata nel testo ebraico per dire bucare, perforare, si usa invece il verbo "naqav" e il termine sarebbe dovuto essere: "naqvù". L'Ebraico è una lingua molto precisa e usa verbi che esprimono azioni molto accuratamente, se si vuole accettare la versione col verbo "karù", allora il significato sarebbe che il soggetto ha scavato con le proprie mani e piedi una fossa. Ma bisogna ricordare che i rotoli del Mar Morto fanno parte di una ghnizhà, cioè un cimitero di manoscritti contenenti errori.
    Shalom


    Questa fù una mia risposta su un altro forum, vedrò di ricercare altre risposte e postartele.

    Shalom
     
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    Ecco la continuazione:
    QUOTE
    Poi, perché tante interpretazioni diverse per una parola che dovrebbe avere un significato così preciso?
    Sembra che ognuno la renda con un'interpretazione diversa (forare, scavare, sfigurare, ecc.) ma sempre diversa da "come il leone". E i traduttori antichi spesso non sono neppure cristiani  


    Il testo ebraico è abbastanza chiaro, le incomprensioni derivano dal fatto dello stabilire cosa intendeva dire il cantore quando dice che: "gli hanno avvolto le mani e i piedi come un leone". La versione Simmaco e Gerolamo traducono: "legano". Il testo intende dire che lo hanno avvolto con catene per legarlo, nel modo in cui si legano i leoni, come facevano i cacciatori di leoni accompagnati dai cani. Non è vero che non c'è un verbo, è falso ciò che dice il tuo articolo, il verbo c'è ed è "hikifuni". Ma riportiamo questo verso ed ed un altro verso simile con gli stessi verbi e relative traduzioni:
    Salmo 22:17 :
    "ki svavuni kelavim 'adat mereim hikifuni kaari iadai wraglai"
    "svavuni kelavim"="mi hanno circondato i cani"
    " 'adat mereim" = un gruppo di malvagi (o gente che grida)
    "hikifuni kaari iadai wraglai"= "mi hanno avvolto, come un leone, le mie mani e i miei piedi"

    Salmo 88:18 :
    "sabuni camaim col haiom hikifu 'allai iahad", per tradurre questo verso usiamo stavolta le versioni ufficiali:
    la versione Nuova Riveduta lo stesso verso è 88:17 :
    "17 mi circondano come acque tutto il giorno,
    mi stringono tutti assieme."

    Sulla C.E.I è 87:18 :
    "18 mi circondano come acqua tutto il giorno,
    tutti insieme mi avvolgono."

    Sulla Nuova Diodati 88:17 :
    "17 mi hanno circondato come acque tutto il giorno e tutti assieme mi hanno sommerso.

    Sulla Luzzi 88:17 :
    "17 mi circondano come acque ogni giorno, mi attornian tutti assieme.

    Sulla Diodati 88:17 :
    "17 Mi han circondato come acque Tutti quanti mi hanno intorniato."

    Visto un simile verso contenente gli stessi verbi in quanti modi viene tradotto? Fai caso al verbo "hikifu" col senso di avvolgere.

    In ogni caso anche se il testo dicesse quello che vogliono fargli dire, ciò non basterebbe per descrivere la crocifissione. Se il salmo voleva descriverla avrebbe parlato soprattutto della croce, mentre nel salmo non c'è mensione. Inoltre perchè questo verso non è citato dai Vangeli?
    Secondo me c'è lo zampino della Chiesa di Roma.


    QUOTE
    Quote:Ad esempio, nell'anno 120 Aquila (che aveva rinnegato il cristianesimo e si era convertito al giudaismo) produsse una traduzione dell'Antico Testamento in greco, e rese il verso 16 così: "hanno sfigurato le mie mani e i miei piedi" (cfr. Bible Encyclopedia and Dictionary, A. R. Fausset, Zondervan, p.525).



    Questa traduzione deriva da quella parola assente in tutto il testo masoretico e che i tuoi amici affermano che alcuni ebrei dicono che non esiste, cioè "ka'arù" scritto con alef.

    QUOTE
    Quote:Insomma, da ciò che ho letto, mi pare plausibile la conclusione di Barrett (riassumo in breve: un errore di trascrizione dovuto al fatto che la parola ebraica tradotta con "come il leone" e quella tradotta con forato o scavato o sfigurato differiscono solo per l'ultimo tratto dell'ultima lettera).  



    Questo nel caso non ci fosse il verbo, ci sarebbe ragione di consultare altre versioni, ma il verbo invece c'è.

    Shalom
     
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    Ma consultiamo qualche vocabolario:
    vocabolario ebraico-italiano del dott. Menachem Artom in sei volumi.
    alla voce: "caràh"( la radice del verbo "karù) dice: " 1. scavare; estrarre(minerale) 2. acquistare... 3.preparare 4.commerciare"

    2)vocabolario ebraico italiano zack.
    "caràh": scavare, estrarre, acquistare, affittare.

    3)vocabolario ebraico-ebraico: "milon ha hovè" di Shoshanna Bahat e Mordechai Mishor.
    alla voce corè, caràh: (traduco dall'ebraico) scavare particolarmente per estrarre dalla terra carbone o metallo.

    4)vocabolario ebraico-ebraico: "milon ha 'ivrì" di Avraham Ben Shushan.

    alla voce "caràh": (traduco dall'ebraico) scavare estrarre la terra dal suolo, con una pala...; fare posto nella terra. 2. far uscire per mezzo di uno scavo nella pietra o nella terra;
    "caràh lo ozhen": sturare l'orecchio, nel senso che ha fà in modo di essere ascoltato.
    "caràh": aquistare, affittare.

    5) dizionario enciclopedico della Bibbia ebraico-ebraico di Eitan Avnion.
    "coreh"(al presente della radice caràh): (traduco dall'ebraico): scava o scopre come detto... in Genesi 50:5. E... in Esodo 21:33.
    "corèh ozhen" ascolta con attenzione come detto... in Salmo 9:7 etc etc.

    Non c'è nessun posto nella Bibbia dove il verbo "caràh" significa "forare".
    Shalom
     
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    Ho appena finito di leggere la spiegazione che danno degli ebrei su un sito che è una sorta di controparte di Jews for Jesus (per il giudaismo anziché per il cristianesimo).
    Obiettivo del documento era proprio smontare l'idea che il salmo 22 facesse in alcun modo riferimento alla crocifissione...

    Infatti non c'è nessun riferimento alla crocifissione, è un'interpretazione molto fantasiosa.

    QUOTE
    Scrivono, in sostanza, che i "cani" e il "leone" sono rappresentazioni metaforiche dei nemici che attorniano il soggetto del salmo 22. Al verso 17 (del testo ebraico) il testo andrebbe così interpretato: "Come un leone [essi mordono/tormentano] le mie mani e i miei piedi" (il documento è in inglese, usano il verbo gnaw che ho tentato di tradurre alla meno peggio con mordono/tormentano).


    Infatti! Te l'ho già scritto prima il testo ebraico dice semplicemente : "mi hanno avvolto come un leone le mani e i piedi" lascia sfogo alla libera interpretazione.

    QUOTE
    Quote:Poi dicono: "L'interpretazione di Rashi per questo verso è: Come schiacciati/distrutti dalla bocca di un leone sono le mie mani e i miei piedi; essa è simile come concetto a quella che abbiamo offerto precedentemente".


    Rashi non dice "scacciati/distrutti" questo è il senso del verso di Isaiah che cita, egli dice invece: tormentati
    "kiillu hem meduca'im bephi ari..."="come se fossero tormentati dalla bocca del leone" e cita poi il verso di Isaia 38:13 "caari ken ishabber kol azmotai" ="come un leone mi rompe tutte le ossa".

    QUOTE
    Quote:
    Comunque, anche volendo prendere in considerazione una "aggressione" da parte del "leone" alle mani e ai piedi della vittima, continua a sembrarmi un riferimento alla crocifissione... ma come dicevamo prima, è questione di fede.  


    Ma il leone stritola tutte le ossa (come dice anche il verso di Ishaia), non solo le fora, forse ne forera qualcuno per caso. Ok scherzo! Senza offesa! Capisco la tua interpretazione per fede, ma almeno spiegati. Dove sarebbe il riferimento alla crocifissione?
    Shalom
     
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    Molti dei documenti che ho letto affermano che la versione dei Settanta, la siriaca, la Vulgata, la versione araba, e quella etiopica, con qualche differenza, riporterebbero proprio "forato" (chissà, o esistono più versioni...)



    Ho pensato di mandarti una foto di un testo dove, oltre al TM, figurano le divergenze nei vari manoscritti e li figurano anche le due versioni dei manoscritti citati nel tuo articolo e in greco la versione dei settanta. Se hai qualche amico che conosce bene le lingue puoi provare a farti tradurre.

    QUOTE
    Quote:
    Insomma, da ciò che ho letto, mi pare plausibile la conclusione di Barrett (riassumo in breve: un errore di trascrizione dovuto al fatto che la parola ebraica tradotta con "come il leone" e quella tradotta con forato o scavato o sfigurato differiscono solo per l'ultimo tratto dell'ultima lettera).


    Non si tratta solo dell'ultima lettera, ma anche della seconda lettera che è una alef. "Ka'ari" si scrive: caf-alef-resh-yud e significa "come un leone".
    "karù" si scrive invece caf-resh-wav, molto improbabile quindi che ci sia stato un errore del genere e proprio nel TM che è il più curato. Nella foto potrai notare in calce anche la terza versione "ca'arù"(kaf-alef-resh-wav) il cui senso è "sfigurate".

    Shalom
     
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    "Lo scopo del mio articolo sul Salmo 22 è dimostrare che l'ebraico originariamente non aveva "come un leone" e che la lettura corrente di ka'ari "come il leone" è corrotta.  


    Allora anche il Targum Yonathan è corrotto? E da quale periodo sarebbe stato corrotto? Il Midrash tehilim riporta anche quella versione.

    QUOTE
    La frase originariamente era "karu yadai v'raglai" che, come approfondiremo, significa "essi hanno forato le mie mani e i miei piedi".  


    "karu yadai v'raglai" non significa "hanno forato le mie mani e i miei piedi", questa traduzione è frutto di pura fantasia.

    QUOTE
    (risposta sul significato di korah)
    "È complicato da spiegare se non conosci l'ebraico. Semplificando, la parola significa prevalentemente "scavare". Questo è il senso nell'ebraico moderno.  


    Non c'è differenza fra ebraico antico ed ebraico moderno. Il verbo "karàh" biblicamente è usato per dire "scavare" e ci sono vari esempi, come quelli già riportati dal dizionario enciclopedico della Bibbia. L'azione che esprime questo verbo è quella di estrarre la terra dal suolo. L'azione è l'estrarre del materiale e la conseguenza dell'estrarre provoca lo spazio.

    QUOTE
    Ma nell'ebraico biblico questa parola viene usata in diversi contesti. La maggior parte delle volte viene usata per indicare lo scavare della terra. In qualche caso viene usata diversamente. Prendi il Salmo 40:6 ad esempio, lì viene usata per dire "orecchie tu scavi per me". In questo caso sappiamo che è una frase idiomatica. Come andrebbe tradotta in modo comprensibile per un lettore moderno? Scavare le orecchie significa semplicemente aprire le orecchie, ossia aiutare a comprendere, e infatti viene tradotto in questo modo nelle nostre Bibbie.


    Il Salmo 40:7 dice:"ozhnaim carita li" ed il verbo esprime esattamente la stessa azione, cioè quella di estrarre il cerume e causare lo spazio, l'apertura dell'orecchio, ma non ha niente a che vedere con "forare". Ma a questo punto, il tuo amico dovrebbe spiegarmi perchè nel NT in ebrei 10:6 questo verso di Salmo 40:7 viene tradotto: "tu mi hai preparato un corpo", in questo caso quale sarebbe il testo corrotto?

    QUOTE
    Oppure può riferirsi a scavare/forare le orecchie come in Deut. 15:17 o Es. 21:6.


    Queste citazioni sono completamente fuori luogo, lì non è usato il verbo "karàh" come vorrebbe far credere, è invece usato un verbo preciso che esprime un'azione molto accurata, il verbo " raza' ".

    QUOTE
    Allo stesso modo, cosa significa "scavare" le mani e i piedi di una persona?


    Questo verbo è solo una congettura per cercare di far dire al testo quello che non dice, ma anche se esso fosse presente, le mani e i piedi in questo caso sarebbero il soggetto e quindi sarebbero le mani ed i piedi a scavare una fossa, con la precisa azione espressa dal verbo "karàh" e cioè prendere della terra con le mani e i piedi ed estrarla, come fanno i cani per esempio. Ma nessuno mai avrebbe inteso il senso di forare le mani perchè non significa quello, in quel caso si sarebbero usati altri verbi. Non c'è nessun posto nella Bibbia dove è usato questo verbo nel senso di forare. Nessuno.
    Shalom
     
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    Quando hai detto che il verso 16 del salmo 22 era stato probabilmente modificato dalla chiesa di Roma mi hai incuriosito e ho fatto qualche ricerca. Tutto qui.

    Faresti bene a continuare le tue ricerche vedrai che i testi corrotti cominciano ad essere più numerosi, la prossima tappa potrebbe essere quella di verificare da dove proviene "tu mi hai preparato un corpo"(che sà di spiritismo) scritto in Ebrei 10:6 come detto pocanzi.

    QUOTE
    Ho chiesto alcune delucidazioni a uno studioso di ebraico e Scritture sulla questione ka'ari/karù (un approfondimento personale, più che altro), ma non so se e quando mi risponderà.



    "ka'ari/karù" per precisare: esistono tre versioni e queste due da te richieste sono le più lontane fra loro perchè kaarì è scritto con alef e con yud mentre karù è scritto senza la alef e con wav. La terza versione invece è ka'arù scritta con alef e con wav, cioè il semplice scambio di wav con yud. Ma in questo caso non significa scavare, ma "rendere brutto", "sfigurare".

    QUOTE
    "La lettura testuale è {kaäri} ("come un leone le mie mani e i miei piedi"), ma molti Manoscritti riportano {kâroo} e altri {karoo} a margine, il che si adatta alla lettura adottata dai nostri traduttori ("essi hanno forato..."). Così pure i LXX ("oryxan cheiras mou kai podas"), la Vulgata, la Siriaca, l'Araba, e l'Etiope.
    Non sembra esserci ombra di dubbio che questa è la lettura genuina del verso, specialmente quando si considera che le altre non hanno alcun senso in contesto.


    Ma i LXX traducono scavare non forare. La Siriaca con ferire. L'unica versione a tradurre forare è la Vulgata latina.

    QUOTE
    La principale differenza è tra [vâv] {wav} e [yôwd] {yood} che possono facilmente essere confusi tra loro.




    Come spiegato pocanzi fra kaari e karu non è solo lo scambio di wav e yud, ma anche la presenza di una alef, assente in karu.

    QUOTE
    Dici che è improbabile che ci sia stato un errore di trascrizione, eppure resta il fatto che come sai la LXX, anche se proveniente da una ghnizhà, è stata prodotta da un gruppo di 70 rabbini  



    Questo è falso, i 72 rabbini tradussero esclusivamente la Toràh, cioè il Pentateuco. Gli altri scritti sono posteriori e tradotti da dotti di diverse ideologie, ci sono discussioni nel Talmud che affermano che quelle traduzioni sono pieni di errori di ogni genere.

    QUOTE
    (secoli prima di Gesù e del TM dell'ottavo secolo, la chiesa di Roma non c'entra stavolta!  )  


    Evidentemente non hai le idee chiare di ciò che sia il TM. Il TM è il testo tramandato oralmente scritto in forma di punteggiatura sopra un manoscritto. I nakdanim cominciarono già a punteggiare a partire dal 4 secolo, ma il manoscritto è molto antico e viene ricopiato periodicamente. E' quindi il Testo più affidabile. Facendo il confronto con manoscritti più antichi mille anni prima il TM risulta identico.

    Shalom
     
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  10. Mahèr-Shalàl-Hash-Baz
     
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    E' molto tempo che non venivo a trovarti Abramo. Mi perdonerai che ho fatto una vacanza così lunga? tongue.gif
    Non c'è molto da rosicare perchè ho dovuto sgobbare come un mulo! mad.gif

    Venendo all'argomento, mi pare che la Nuovo Mondo non traduce come dici tu o sbaglio? shifty.gif

    6 Ma io sono un verme, e non un uomo, Un biasimo per gli uomini e spregevole per il popolo.  
    7 In quanto a tutti quelli che mi vedono, mi deridono; Spalancano la bocca, scuotono la testa:  
    8 “Si è affidato a G-ova. Gli provveda scampo! Lo liberi, giacché ha provato diletto in lui!”  
    9 Poiché tu fosti Colui che mi trasse dal ventre, Colui che mi fece confidare mentre ero sulle mammelle di mia madre.


    15 La mia potenza si è seccata proprio come un frammento di terracotta, E la lingua mi si è attaccata alle gengive; E mi poni nella polvere della morte.
    16 Poiché mi hanno circondato i cani; Mi ha accerchiato l’assemblea degli stessi malfattori. Come un leone [essi sono alle] mie mani e [ai] miei piedi.
    17 Posso contare tutte le mie ossa. Essi stessi guardano, mi guardano fisso.
    18 Ripartiscono fra loro le mie vesti, E sul mio abito gettano le sorti.

    E guarda il versetto 12: Molti giovani tori mi hanno accerchiato; Gli stessi potenti di Basan mi hanno circondato. I potenti di Basan o i tori di Basan? blink.gif

    Shalom



    CITAZIONE (Abramo @ 12/10/2005, 13:01)
    CITAZIONE
    Dici che è improbabile che ci sia stato un errore di trascrizione, eppure resta il fatto che come sai la LXX, anche se proveniente da una ghnizhà, è stata prodotta da un gruppo di 70 rabbini  



    Questo è falso, i 72 rabbini tradussero esclusivamente la Toràh, cioè il Pentateuco. Gli altri scritti sono posteriori e tradotti da dotti di diverse ideologie, ci sono discussioni nel Talmud che affermano che quelle traduzioni sono pieni di errori di ogni genere.

    Questo non lo sapevo Abramo! ohmy.gif
    Se la Settanta non è stata tutta dei 70 rabbini, mi cade un mito. Potresti aggiornare con riferimenti come si svolse questa traduzione? wink.gif

    Shalom

    Edited by Mahèr-Shalàl-Hash-Baz - 23/10/2005, 20:38
     
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    QUOTE (Mahèr-Shalàl-Hash-Baz @ 23/10/2005, 19:11)
    E' molto tempo che non venivo a trovarti Abramo. Mi perdonerai che ho fatto una vacanza così lunga? tongue.gif
    Non c'è molto da rosicare perchè ho dovuto sgobbare come un mulo!   mad.gif

    Beh... allora per questa volta ti perdono va... unsure.gif

    QUOTE
    Venendo all'argomento, mi pare che la Nuovo Mondo non traduce come dici tu o sbaglio?  shifty.gif

    Non ci si dovrà certo aspettare che sia una traduzione perfetta, non possono esistere traduzioni perfette, altrimenti dovrebbero far trasparire vari sensi e permettere più interpretazioni e ciò non è possibile. Ma in linea di massima pare, che tutti i versi della NM che finora abbiamo controllato siano stati grossomodo corretti o comunque migliori delle altre traduzioni che abbiamo confrontato.

    QUOTE
    8 “Si è affidato a G-ova.

    Qui è meno letterale, infatti il verbo "gol" di radice galal=avvolgere, rotolare, rigirare, il cui senso del verso è: ha rigirato tutto a ****, ha raccontato tutto a Lui sperando che Lui se ne occupi, come dire: lui non è stato capace di affrontare e non fà niente per questo, racconta tutto a D-o, che sia Lui allora a liberarlo. Ma anche affidarsi a D-o in definitiva è la stessa cosa, ma non esprime in pieno il vero senso delle parole, ma non perchè sbaglia, perchè è difficile trasportare tale pensiero nella sua completezza in altra lingua. Non c'è ragione di pensare che le traduzioni sbagliano laddove non hanno motivo di costruirsi o difendere il loro credo religioso.

    QUOTE
    Come un leone [essi sono alle] mie mani e [ai] miei piedi.

    E' lodevole! sono stati onestissimi a tradurre cosi, fai caso alle parentisi quadre. In sostanza riporta il testo letteralmente: "Come un leone mie mani e miei piedi" e ciò che stà nella parentesi è una possibile interpretazione. Bravissimi. Magari fosse tutta così.

    QUOTE
    E guarda il versetto 12: Molti giovani tori mi hanno accerchiato; Gli stessi potenti di Basan mi hanno circondato. I potenti di Basan o i tori di Basan? blink.gif

    Avirei bashan= potenti di Bashan, anche D-o è chiamato nei profeti Avir Yaakov=potente di Giacobbe.
    il simbolo del vitello d'oro attribuito a D-o nel deserto è appunto un simbolo di potenza, il D-o Potente.
    E' chiaro che qui è riferito ai tori, ma la NM ha preferito essere più letterale.



    QUOTE
    Se la Settanta non è stata tutta dei 70 rabbini, mi cade un mito. Potresti aggiornare con riferimenti come si svolse questa traduzione? wink.gif
    Non capisco perchè devo fare tutto io , fai anche tu qualche ricerca, wink.gif Se vogliamo farlo progredire il forum dobbiamo collaborare tutti ed è forse il caso di farci un pò di publicità ed invitare anche gli amici. Che ne dici? Ti va?

    Shalom

    Edited by Abramo - 5/11/2005, 18:48
     
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  12. Jesuslives
     
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    Venendo all'argomento, mi pare che la Nuovo Mondo non traduce come dici tu o sbaglio?   shifty.gif
    6 Ma io sono un verme, e non un uomo, Un biasimo per gli uomini e spregevole per il popolo.  
    7 In quanto a tutti quelli che mi vedono, mi deridono; Spalancano la bocca, scuotono la testa:  
    8 “Si è affidato a G-ova. Gli provveda scampo! Lo liberi, giacché ha provato diletto in lui!”  
    9 Poiché tu fosti Colui che mi trasse dal ventre, Colui che mi fece confidare mentre ero sulle mammelle di mia madre.

    15 La mia potenza si è seccata proprio come un frammento di terracotta, E la lingua mi si è attaccata alle gengive; E mi poni nella polvere della morte.
    16 Poiché mi hanno circondato i cani; Mi ha accerchiato l’assemblea degli stessi malfattori. Come un leone [essi sono alle] mie mani e [ai] miei piedi.
    17 Posso contare tutte le mie ossa. Essi stessi guardano, mi guardano fisso.
    18 Ripartiscono fra loro le mie vesti, E sul mio abito gettano le sorti.

    Scusa Mahèr ma a me sembra proprio il contrario di quello che dici e cioè che la traduzione che hai riportato (NM) sia vicinissima alle traduzioni di Abramo, cosa che invece non si può certo dire delle altre ufficiali...
    A cosa ti riferisci di preciso nella traduzione che hai riportato che dovrebbe differire dalle traduzioni di Abramo? blink.gif

    X Abramo: Devo dire che sul Salmo 22 mi hai convinto (sul fatto che non si riferisca alla crocefissione), soprattutto quando hai fatto notare che gli Evangelisti nel NT non citano il Salmo.

    C'è solo un versetto che personalmente ho trovato più interessante del versetto 16, e cioè il versetto 15:

    Il mio vigore s'inaridisce come terra cotta,
    e la lingua mi si attacca al palato;
    tu m'hai posto nella polvere della morte.

    [Nuova Riveduta]

    Cosa significa di preciso l'espressione che ho sottolineato?

    Shalom

    Edited by Jesuslives - 5/11/2005, 11:17
     
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    QUOTE (Jesuslives @ 5/11/2005, 11:13)
    Il mio vigore s'inaridisce come terra cotta,
    e la lingua mi si attacca al palato;
    tu m'hai posto nella polvere della morte.

    [Nuova Riveduta]

    Cosa significa di preciso l'espressione che ho sottolineato?

    Shalom

    Significa che il suo corpo si stà seccando trasformandosi in polvere. La polvere della morte. Cioè il risultato della decomposizione dei cadaveri.

    Shalom
     
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  14. Jesuslives
     
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    CITAZIONE
    Significa che il suo corpo si stà seccando trasformandosi in polvere. La polvere della morte. Cioè il risultato della decomposizione dei cadaveri.

    Ma se significa questo allora a chi si riferiva Davide? Forse ha scritto questo Salmo poco prima di morire?
    Se è così però i conti non mi tornano perchè, almeno da ciò che sappiamo dagli scritti, non mi sembra che la fine della sua vita sia stata così travagliata come appare in tutto il salmo.

    Shalom

    Edited by Jesuslives - 5/11/2005, 21:06
     
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    La vita di David non fù travagliata? Ma tu di salmi leggi solo il 22?
    Credo di capire a cosa ti riferisci, ma (no essendo sicuro della risposta che ti aspetti) voglio che mi dici chiaramente a cosa pensi per darti una risposa.
    Il salmo apre dicendo che esso è riferito a "ailelet hashachar". Cosa significano per te queste parole?

    Shalom
     
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33 replies since 2/10/2005, 14:51   4197 views
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