Isaia 56

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  1. Prinzi
     
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    Nel presentarmi a questo forum che trovo di grande interesse per chi ami la Parola di D-o, desidero porre, soprattutto ai partecipanti ebrei, una questione che mi assilla da un pò.

    Qual sarebbe in sintesi, l'esegesi del brano seguente tratto da Isaia:

    Isaia 56:6-7: Anche gli stranieri che si saranno uniti al SIGNORE per servirlo,
    per amare il nome del SIGNORE,
    per essere suoi servi,
    tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo
    e si atterranno al mio patto,
    io li condurrò sul mio monte santo
    e li rallegrerò nella mia casa di preghiera;
    i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare,
    perché la mia casa sarà chiamata una casa di preghiera per tutti i popoli».

    In base a queste parole, unirsi al Signore per i gentili implicherebbe "osservanza del sabato e attenersi al Suo patto"?

    Grazie per il chiarimento e un sincero "shalom" a tutti

    :)
     
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  2. violoncellista
     
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    Ciao benvenuto..
    io però ti posso solo darti il benvenuto..nn so rispondere alla tua domanda.
    :welcomeani.gif:

    miki shalom
     
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  3. Stella Maris2
     
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    QUOTE (Prinzi @ 13/10/2008, 22:17)
    In base a queste parole, unirsi al Signore per i gentili implicherebbe "osservanza del sabato e attenersi al Suo patto"?

    Per "attenersi al Suo patto" bisognerebbe prima entrare a farne parte. Gli stranieri sono quei gentili che nel loro desiderio di far parte del popolo di Israele si sottomettono alle sue leggi. Ciò comporta la conversione all'ebraismo con l'impegno di rispettare tutte le norme prescritte per gli ebrei nel patto del Sinai. Questo implica immancabilmente l'osservanza dello Shabbath, simbolo per eccellenza del patto del sinai, la circoncisione, le norme di purezza ebraica, l'osservanza delle feste prescritte dalla Torah, ecc ecc.

    Benvenuto Prinzi in questo forum. :welcomeani.gif:
     
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  4. isabella
     
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    CITAZIONE (Prinzi @ 13/10/2008, 22:17)
    Isaia 56:6-7: Anche gli stranieri che si saranno uniti al SIGNORE per servirlo,
    per amare il nome del SIGNORE,
    per essere suoi servi,
    tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo
    e si atterranno al mio patto,
    io li condurrò sul mio monte santo
    e li rallegrerò nella mia casa di preghiera;

    Benvenuto :welcomeani.gif:

    Inizia una nuova tappa. Qualcosa di importante sta per arrivare e bisogna prepararsi a riceverlo. Sta arrivando ( Salmo 85,12) la salvezza che D-o realizza vincendo e inaugurando un nuovo regime di giustizia. Se la giustizia è stata predicata tante volte e in tanti modi nel Libro, dov'è la novità? E' nella sua apertura universale già indicata nella denominazione universale "l'uomo, il mortale essere umano" esplicitata nell'invito di due categorie: lo straniero e l'eunuco. L'apertura si realizza mediante una concentrazione e una semplificazione: da una parte il concetto umano universale di praticare la giustizia; e tra le pratiche israelitiche una sola, quella che si stabilisce come segno della nuova alleanza. Del sabato già parlava l'alleanza sinaitica (Es 20 e Dt 5). La sua qualità di segno dell'alleanza sinaitica viene espressa in un testo che sembra sacerdotale:
    Osservate i miei sabati perchè il sabato è il segno stabilito
    tra me e voi per tutte le vostre generazioni per cui voi conoscerete
    che io sono il Signore che vi sAntifica.
    Sarà il segno perpetuo tra me e gli israeliti, perchè il signore
    ha fatto la terra in sei giorni e il settimo si è riposato (ES31,13,17).
    La novità qui è che con il segno del sabato si può allargare la comunità israelitica. Ci si rende conto del mutamento annunziato da questo testo. ("io li condurrò sul mio monte santo e li rallegrerò nella mia casa di preghiera" mi piacerebbe pure tradurre: la mia Casa sarà chiamata: "Casa di preghiera per tutti i popoli")
    shalom

    Edited by isabella - 16/10/2008, 02:24
     
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  5. Prinzi
     
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    Un sentito grazie a violoncellista, StellaMaris2 e isabella. :)
    Nel presentarmi, ho dimenticato di dire qualcosa su di me: sono un pastore evangelico, vivo nella bella terra di Sicilia e amo tanto Israele.
    ...Ma tornando alla risposta di StellaMaris2, mi verrebbe da pensare che per un gentile sia richiesta una conversione all'ebraismo per raggiungere una piena unione con D-o. L'osservanza dei precetti noachidi allora in che termini e misura consentirebbe ai gentili di partecipare alle benedizioni di D-o?
    Grazie a chiunque vorra rispondere :bye1.gif:
     
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    אריאל פינטור

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    Shalom Prinzi e benvenuto.
    Nota che Stella maris ha scritto tra virgolette "per attenersi al Suo Patto"
    "Attenersi al Suo Patto " significa obbligatoriamente diventare Ebreo, in quanto il Patto è stato stretto da Hashem con il Popolo d'Israel e non con altri Popoli.
    I Goym, i gentili, non sono tenuti ad entrare nel patto per essere salvi.
    il Goy deve solo rispettare le leggi di Noè, per essere uno Tzadik, un Giusto.

    Entrare nel Patto significa istruirsi, praticare il brit mila (la circoncisione),osservare le 613 Mitzvot e le feste comandate.
    Chi nasce Ebreo nasce nel Patto ed ha questi obblighi. Chi sceglie di entrare nel Patto, sceglie un'osservanza complessa alla quale non è tenuto, perché è GIA' SALVO con l'osservanza delle 7 leggi noachidi
     
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    Benvenuto Prinzi :welcomeani.gif:
    Mi fa piacere avere un pastore evangelico fra noi, oggi sono stato invitato ad un concerto per pianoforte a Gerusalemme organizato da evangelici, abbiamo chiacchierato un po', sono persone molto simpatiche.
    Buona permanenza.

    La risposta che ti ha dato nagev è ottima. Un goy che si attiene alla legge noachide ha compiuto il suo dovere e diviene un giusto. I goym sono sotto un altro patto, il patto appunto noachide (da Noach=Noè). La Toràh è esclusivo patrimonio ebraico, è la legge costituzionale della Nazione ebraica e niente ha a che fare con le nazioni gentili.

    Mo'adim lesimchà.

    Shalom
     
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  8. Prinzi
     
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    Grazie nagev ed Abramo per le vostre risposte e il vostro benvenuto.
    Sono contento del fatto che Abramo abbia apprezzato dei credenti evangelici in terra di Israele. D'altronde molte comunità evangeliche sono impegnate in una preghiera costante a favore di Israele e nutrono un sincero amore per il popolo di D-o.
    :bye1.gif:
     
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7 replies since 13/10/2008, 21:17   361 views
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