Sterminio e Moralità

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    עם ישראל חי

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    Israel

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    Numeri 31

    Leggendo dai primi versi di questo capitolo pare di leggervi l'esecuzione di una vendetta, anche leggendo dall'ebraico può dare la stessa impressione agli ebrei meno accorti.
    Con un attento esame filologico si comprende che la forma: nekom nikmat benè Israel, non và intesa come: vendica la vendetta degli israeliani, ma come un imperativo per risollevare il popolo di israel dalla caduta per mano dei midianiti e dal pericolo delle future influenze immorali di questo popolo.

    D-o consegna alla nazione nascente di Israel una Legge Divina prima oralmente alle orecchie e alla vista di tutto il popolo e poi per iscritto per mezzo di Moshè. Ora i testimoni oculari dell'origine di questa legge hanno l'obbligo di salvaguardarsi da ogni influenza negativa trasmessa dai popoli vicini e viene comandato a Moshè, che prima di morire deve compiere quest'ultima missione. Mentre tutti i popoli della terra sono stati liberi di formulare le loro leggi, il popolo di Israel, costituito Nazione con la liberazione dalla condizione servile, non ha acquistato tale libertà e gli viene imposta la più sofisticata costituzione legislativa ed un eccelso insegnamento pratico, morale e spirituale: la Toràh. Questo prezioso tesoro aveva bisogno di essere salvaguardato insieme al popolo che lo costodisce perchè doveva servire per l'ultima generazione della presenta era, quando tutti i popoli della terra saranno salvati dalle politiche errate di questo mondo riacquistando la divina libertà. Moshè ricevette l'ordine divino di eliminare il pericolo internazionale di corruzione morale ad opera del popolo dei midianiti. In mezzo a popoli crudeli, in cui l'uno cerca di sterminare l'altro per far prevalere la sua politica, il popolo di Israel fù costretto ad intervenire per ordine divino, dato per mezzo del più grande profeta di tutti i tempi e di cui oramai tutto il popolo erano testimoni oculari di eventi confermanti la sua missione.
    Per l'Ebraismo Biblico D-o è il D-o della Storia, Colui che decide la sorte dei popoli e che scrive la Storia dalla quale tutti i popoli possano trarre insegnamento. Il Creatore della vita ne è il suo padrone, ne detiene i diritti d'autore e solo Lui può decidere quando e a chi dare questo prezioso dono e i midianiti con la loro immoralità ed il loro tentativo di corrompere l'umanità intera persero tale diritto. Già il diluvio universale aveva spazzato le vite di un'intera umanità, ma ciò la Bibbia non lo presenta come un male, perchè D-o è il padrone della vita. Egli la da in un attimo e se la prende in un attimo. La prima era, quella prediluviana aveva raggiunto la massima corruzione morale, i primi a corrompersi furono proprio i capi politici, i governanti del mondo. L'umanità longeva ormai aveva raggiunto il massimo della sofferenza e la vita divenne invivibile a causa della corruzione morale e solo il diluvio potè porre fine alle sofferenze e a quel sistema politico corrotto. Dopo il Diluvio, D-o adotta un sistema nuovo più adatto agli uomini della nuova era a cui fù ridotta la vita di un decimo. Il pericolo di Sodoma e Gomorra fù risolto per mezzo delle eruzioni vulcaniche che trasformarono la zona in una gran distesa di sale fino ad oggi. I disastri naturali per la Bibbia sono opere divine, non sono dati al caso. Dopo la consegna della Toràh è il popolo di Israel a combattere le sue guerre come ogni popolo combattè le sue. Il popolo di Israel aveva l'incarico di custodire il suo patrimonio culturale. Gli stermini, che nelle epoche antiche erano di norma e fondate sull'odio e sulla crudeltà, per il popolo di Israel potevano assumere solo un valore morale e spirituale. E' chiaro che le guerre e gli stermini sono in chiaro contrasto con l'esplicito comando di "non uccidere" ed il popolo di Israel doveva fare di tutto per ricercare la Pace; ma nel contempo non poteva rischiare di essere eliminato e perdere il suo patrimonio culturale ricevuto in custodia per il beneficio di tutti i popoli della terra. Se il popolo di Israel non fosse sopravvissuto col suo complesso di leggi morali influenzando le società con la formazione di nuove religioni, oggi noi non saremmo qui. Certo le società moderne con la democrazia non hanno raggiunto il massimo, ma questo cammino spirituale avanza sempre più fino alla creazione di un nuovo sistema politico condiviso da tutti e che porterà la vera Pace universale. Secondo la Bibbia sarà ancora il popolo di Israel protagonista degli avvenimenti del futuro con l'eliminazione definitiva delle guerre e degli stermini.

    Shalom


    Il popolo si trovò davanti ad un pericolo di sterminio, ma questa volta di tipo spirituale, morale. D-o decise di dare un duro colpo a quel popolo perchè pericoloso moralmente. Ci troviamo in un periodo in cui i popoli si formano e le guerre sono dirette al raggiungimento del potere mondiale. Tutti i popoli allora avevano la coscienza di moltiplicarsi e in un futuro lontano far prevalere la propria politica, quando naturalmente la popolazione sarebbe incrementata e la terra riempita, per così dire.
    Il comando dato a Moshè è divino e dice esplicitamente di eliminare i maschi sia grandi che bambini e su questo non si può dire nulla per sminuire l'approccio morale moderno. Le donne erano accettate solo quelle vergini, che potevano condurre una vita sana con un ebreo del popolo.
    Le altre dovevano morire perchè responsabili dello sviamento del popolo, come anche lo furono secondo il consiglio di Bil'am.
    Anche in questa battaglia, che potremmo definire divina, muoiono dei re importanti e molto temuti allora come sanguinari, fra cui anche Bil'am.
    Israel aveva il problema, come anche oggi, di sopravvivere, ma notiamo bene che mai mise in pratica gli ordini impartiti di annientare il pericolo nemico. Si può dire che si tratta di una prova a cui Israel fu sottoposto, come quella di Abramo a cui fu comandato di sacrificare il figlio, cosa inaccettabile nella religione ebraica di Abramo.
    Ma come la si mette, la Toràh è chiara su questo punto, non eliminare il nemico da cui si teme il totale sterminio è chiaramente una trasgressione. Il popolo Midianita però non era pericoloso solo per Israel ma anche per tutti gli altri popoli, ed è questo popolo, furono le sue donne che sviarono i figli di Israel provocando l'epidemia. Cosa cercò infatti Bil'am? Di far peccare il popolo intero e non renderlo degno di benedizioni. Il suo consiglio portò le donne attraenti e furbe, che portarono il popolo alla rovina, Moshè si arrabbia al rientro della battaglia vedendo anche donne strane.

    La bontà di D-o in questo brano si evince dal fatto che D-o fà di tutto per proteggere i popoli ed il popolo di Israel dalla corruzione morale: corruzione che, se fosse continuata ai tempi, avrebbe portato l'umanità allo sterminio. D-o invece vuole conservare un popolo per poi salvare gli altri popoli nel futuro lontano. Se oggi i popoli non avessero ereditato le leggi morali conservate dalle tradizioni religiose
    si sarebbero trovati senza nulla. La corruzione morale porta i popoli al sucicidio: se per esempio si decide di abbandonare il normale uso del sesso e ci si da all'omosessualità ed a rapporti controllati col passare degli anni le nascite diminuiscono ed i popoli scompaiono, il decremento demografico è provocato anche dagli omicidi, dai furti che provocono le liti, insomma è grazie alla moralità, alle costituzioni legislative sane che la società si mantiene.
    La Toràh è un insegnamento sano ed andava protetto. I miracoli descritti nella Bibbia avvengono per via naturale, la guerra, le guerre combattute dai popoli sono conseguenze naturali, rappresentano il normale corso della Storia, il popolo di Israel è un popolo anch'esso.
    Il popolo di Israel riceve istruzioni dall'alto, ma fa pure le sue guerre, la Storia l'ha scritta D-o, l'ha voluta Lui perchè noi impariamo da essa. Tutti gli uomini dovranno trarre insegnamento dalla Storia passata fino alla ricostituzione di un Nuovo Mondo:
    Sano, è proprio il male che conduce al bene perchè da esso si impara ma ci si deve salvaguardare dal male vero che porta allo sterminio, dopo il quale ogni sforzo diviene inutile.
    Il male vero è la corruzione morale. In quel caso del cap 31 di Numeri il pericolo era morale.

    Shalom
     
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  2. Serveto
     
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    Grazie Abramo, molto interessante!
     
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    עם ישראל חי

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    Israel

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    Bentornato Serveto.

    L'eliminazione non fù propriamente la punizione dei singoli idividui, ma l'eliminazione dell'influenza dell'immoralità. D-o qui elimina il peccato infettivo che può contaggiare le masse facendo perdere all'umanità intera la speranza. E' la guida della Storia perchè l'uomo da essa impari, il male e lo sterminio non sono altro che per l'educazione dell'uomo. Quando il peccato diviene oltremodo contaminante non è più controllabile dall'uomo, è come una malattia contaggiosa che si espande sempre più senza un antitodo. Per tale ragione non si può imputare all'uomo la pienezza della colpa per aver contratto la malattia del peccato. La malattia doveva essere eliminata subito per impedire che contaggi altri, il giudizio dell'uomo è invece rimandato nel futuro, dopo la sua morte. Si tenga sempre presente che lo Stesso Creatore della vita, la da e la toglie e la ridà quando vuole ed è Lui che detta sempre le regole e le condizioni.

    Shalom
     
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  4. Jesuslives
     
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    Grazie Abramo,

    io comunque ho sempre trovato palese e chiara questa visione delle cose.
    Chi si pone "problemi morali" sugli stermini Biblici è solo perchè è ignorante e perchè non accetta di riconoscere la suprema autorità di Dio su sè stesso e sul resto dell'umanità.

    Shalom
     
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  5. Hard-Rain
     
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    CITAZIONE
    Questo però non ha impedito i roghi e le crociate.

    Cristo era ebreo, Stella. Quando la sua predicazione è finita ai pagani ed è diventata religione di stato sono nati i problemi.

    Sono anche convinto che il cristianesimo abbia in se il germe dell'intolleranza. Molti atei o persone che sono contrarie alla Chiesa o al cristianesimo lo sostengono. Sebbene io sia un cristiano cattolico, oggettivamente penso che abbiano ragione e vi spiego il motivo. Il "Cristo" per i cristiani è Dio. Questo non va mai dimenticato. L'autorità che emana dalle sue parole è infinita e i cristiani, che sostengono questa cosa strana di aver avuto contatto fisico con Dio per mezzo di Gesù, hanno intrinsecamente questa idea di essere portatori del volere di Dio stesso, che affermano di aver conosciuto e di aver assistito alle sue gesta e alla sua predicazione. Oggettivamente bisogna ammettere che questa convinzione porta al fanatismo. I cristiani pensano (qui si entra nelle convinzioni della fede e mi fermo) di aver guardato in faccia Dio, lo hanno reso antropomorfo, discutevamo proprio tempo fa invece con Abramo di come l'ebraismo non abbia questa visione antropomorfa.
     
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    אריאל פינטור

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    Shabbat Shalom
     
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  7. pasquale53
     
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    Sono Pasquale, saluto tutti. Chiedo subito scusa se dirò qualcosa di sbagliato.

    Vorrei dire anch'io qualcosa sull'argomento.

    La guerra non é solo un qualcosa di umano con implicazioni morali, ma qualcosa di più é la Guerra Santa di Ja.. (non so se posso scrivere questa parola). La posta in gioco è la salvezza. E' la lotta tra D-o e Satana. Il fine è la pace ma suppone una vittoria acquistata con il combattimento.

    D-o da una patria al suo popolo ma questo la deve conquistare. Guerra offensiva ma sacra agli occhi di Ja... , le guerre di Israele sono le guerre di Ja... e il bottino verrà votato all'anatema.

    Sia che sia di difesa che di offesa sono sempre le guerre sante di Ja....
    Israele è l'araldo di D-o in terra il suo ardore è l'ardore della fede.

    In questa prospettiva però si può sempre confondere la prospettiva di D-o con quella propria dei vari condottieri di israele.

    Ma D-o non lascia il popolo solo nella lotta ma interviene affermando il suo essere Signore della Storia e la sua padronanza sugli avvenimenti (uscita dall'Egitto ecc..). Le lotte umane raggiungono il loro scopo solo per la forza di D-o, è lui che da la vittoria.

    Nella Guerra Santa bisogna estirpare, votare allo sterminio tutto ciò che impoedisce la vittoria ed è paradigmatico per la vita del fedele bisogna votare allo sterminio gli idoli, i peccati, tutto ciò che ci tiene lontani da D-o.

    Se non voti allo sterminio, se non fai la volontà di D-o c'è la sconfitta militare o nella vita il peccato, la sofferenza dell'abbandono.

    Il popolo peccatore cade in battaglia, il popolo purificato vince mediante la forza di Ja...

    Sono i giudizi divini D-o colpisce il suo popolo , manda gli invasori per castigarlo.

    Il flagello della guerra sparirà dalla terra solo quando sarà sparito il peccato.

    I profeti narrano della pace escatologica quando il leone dimorerà con l'agnello, i cieli nuovi e una terra nuova.

    Con Gesù Cristo - per i cristiani - si compie questa parola annunciata dai profeti. Gesù Cristo, il Signore della gloria, il vangelo eterno del Padre, apre il cielo e annuncia l'arrivo del Regno, lo porta con se e distrugge alla radice il peccato del mondo sul legno della Croce, dando all'uomo la possibilità di camminare sopra i propri peccati così come il suo Signore Gesù Cristo camminava sulle acque, di sfracellare i propri peccati sulla roccia come facevano i figli di Israele con i figli degli avversari.

    Gesù è il forte che viene ad abbattere il principe di questo mondo. La reazione di Satana è la condanna a morte di Gesù. Ma così facendo Satana accellera la propria sconfitta . Gesù trionfa e in processione il Vittorioso precede i suoi trofei - le potenze ostili e malvage, spogliate del loro dominio - figurano nel suo corteo trionfale.

    Potrei continuare bisognerebbe parlare dell'Ira di D-o (anche se Lui è lento all'ira) che si abbatte su tutti gli ostinati con i suoi effetti: morte, carestia, peste, calamità, lebbra. e ancora del calice colmo dell'Ira di D-o dell'Apocalisse l'ira che si abbatterà nell'ultimo giorno.

    Mi scuso in anticipo se forse sono fuori tema e non ho risposto alla questione.

    Vorrei ancora precisare un concetto sul Libero arbitrio, l'uomo è stato creato "libero" per fare il bene - secondo il progetto di D-o - , se rifiuta o compie il male entra nel ..... - servo arbitrio - asservendosi al tentatore che ti fa dubitare dell'esistenza di D-o o di rifiutarlo.
     
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  8. Hard-Rain
     
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    L'idea dei due dei uno buono e uno cattivo mi pare sia eretica, non è affatto accetata dal cattolicesimo. Era uno dei capisaldi delle dottrine marcionite e gnostiche.

    Shalom.
     
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7 replies since 13/12/2006, 23:00   811 views
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