Una contraddizione sventata

Cronache e satan

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    Il parallelismo è ben visibile dall'Ebraico anche dal linguaggio usato, ora non so come appare nelle traduzioni, dovrei dare un'occhiata.
    I racconti biblici sono scritti in modo enigmatico, nascondono sempre certi particolari chiave. Chi crede che la Bibbia sia solo narrazione non potrà percepire tali particolari.

    Caro Polymetis, per il momento risponderei alle tue domande ed affermazioni con i miei ultimi due posts. Poi, come promesso continuerò il mio discorso più ampliamente. Nel mio penultimo post avevo già lasciato dello spazio per i commenti per vedere se almeno ci capiamo per poter continuare. Ti invito a leggere più attentamente i miei posts perchè proprio lì troverai una parte delle risposte che cerchi. Non è un argomento semplice richiede impegno e molta riflessione.

    Shalom
     
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    Gli elohim, i falsi giudici, le costituzioni giuridiche che Avraham eredita dal padre lo fanno arrare, lo inducono a fare azioni che poi saranno la conseguenza di altre azioni più gravi, quale il patto stipulato con Avimelech. Avraham aveva già ricevuto chiare istruzioni da D-o, che la terra di Israel sarebbe appartenuta solo a lui ed alla sua discendenza per sempre. Tale promessa viene mantenuta attraverso il figlio Izhack anch'egli a sua volta promesso e figlio di Saràh di stirpe reale. Avraham infatti è il re della teocrazia universale che eredita il regno ed il sacerdozio da Malchizedech cioè Shem figlio di Noè e primogenito figlio di primogeniti, di discendenza reale e che può sposare solo donne di discendenza reale. Il figlio di Sarah, solo lui può essere dunque il figlio che può ereditare la prossima primogenitura e non Ishmael figlio dell'egiziana ed a cui viene destinata in moglie un'altra egiziana come la madre.

    Ma dopo che Sarah partorisce il figlio Izhack ed a cui sarebbe appartenuta la terra di Israel che secondo un diritto antico è la terra reale per eccellenza, Avraham fà un Patto con Avimelech. La conseguenza di tale Patto fù l'accettazione della coabitazione dei discendenti di Avimelech fino alla generazione di re David. Il re David infatti aspetta la scadenza di tale Patto per riconquistare Gerusalemme, il luogo del Tempio, del sacerdozio e del Regno teocratico universale.

    La stipulazione di tale Patto fù la causa dell'ira di D-o contro Avraham ossia la prova del sacrificio del figlio nel har haMoriah, il luogo del Tempio. La parashà della prova infatti si ricollega alla precedente parashàh di Avimelech come sua conseguenza. Dopo la stipulazione del Patto ed aver così condiviso Erezt Israel con altro popolo non avrebbe avuto più senso l'esistenza stessa di Izhack e gli viene dunque chiesto di offrirlo come "olàh" ponendo così fine alla precedente e solenne promessa della discendenza. La parashàh della prova cambia tutto d'un tratto il consueto linguaggio e ora il nome divino Elo-him non figura più come nome proprio, ma come titolo preceduto dall'articolo determinativo. Colui che prima, nella narrazione portava il nome proprio "Elo-him"= Giudice-Supremo ora diviene "haElo-him"=il Giudice-Supremo a sottolineare l'allontanamento di D-o da Avraham ed il bisogno della prova di riconciliazione.

    Shalom
     
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    Ma il cambio del Nome proprio in titolo sottolinea un'altro aspetto: l'anonimato.

    Qui la Toràh in linguaggio biblico ci dice solo che Avraham ricevette il comando di sacrificare il figlio; ma non da chi egli lo ricevette; atto questo proibito dalla stessa Toràh e non adatto ad essere stato comandato direttamente da D-o, dallo Stesso Legislatore che lo proibisce. La Toràh, come nel caso della parashà del censimento di David, ci nasconde il mezzo col quale venne effettuata la prova. Nel libro profetico viene usata la forma biblica per dire che ora al popolo di Israel si aggiungono altri guai. Infatti in linguaggio biblico, quando non si vuole citare il responsabile dell'azione, essa viene attribuita a D-o stesso essendo Egli il controllore di tutti gli eventi e regolatore della Storia. Anche il libro storico di Cronache usa il linguaggio anonimo, ma di altro tipo, materiale, caratteristica questa di un'altra visione della Storia. Mentre per il profeta a compiere l'azione dell'anonimo responsabile in ultima analisi è D-o stesso, che regola quella situazione storica che porterà alla ricostruzione (un altro Tempio esisteva già nel passato) del Tempio, nel libro storico di Cronache invece l'azione è compiuta da un comune nemico di cui non si vuol dire il nome e si usa il termine comune: "satan" (che, come dimostrato precedentemente non è qui il Diavolo ed infatti chi sostiene questa idea dice anche che Satana è l'equivalente di "hasatan" cioè "satan" munito di articolo determinativo mentre invece nel nostro caso l'articolo manca).

    Shalom
     
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    CITAZIONE (Abramo @ 22/1/2006, 22:17)
    Avevo già risposto a questa domanda deve essere da qualche parte in questo forum.

    Il libro di Cronache è un libro storico e fà parte degli scritti classificati ultimi nel canone ebraico, mentre i libri di Samuele e Re sono libri profetici. I primi raccontano i fatti da un punto di vista umano visti da una certa prospettiva, mentre i secondi rivelano la Storia nel maniera profetica secondo le tramandazioni stesse dei profeti. Ci sono alcune contraddizioni nel libro delle Cronache, ma alcuni sostengono che in realtà sono solo apparenti e danno spiegazioni molto articolate e documentate.

    Ma quella da te avanzata non è affatto una contraddizione. Infatti il termine "satan" usato non significa diavolo, non è un nome proprio riferito ad un antagonista spirituale, tale idea è molto più tarda ed usa sempre l'articolo determinativo (ha-satan).
    satan in ebraico è un termine comune che significa semplicemente nemico o l'accusa in un tribunale. Per esempio in I re 11:23 è scritto:
    23 Dio suscitò contro Salomone un altro avversario, Razòn figlio di Eliada, che era fuggito da Hadad-Ezer re di Zoba, suo signore. (trad. CEI)
    Il termine sottolineato, in ebraico è proprio "satan", come vedi è la tua traduzione a causare la contraddizione perchè appoggia il dualismo cristiano assente nell'Ebraismo che invece professa il monoteismo assoluto.

    Dato che la spiegazione che avevo già dato è molto lunga, dammi il tempo di cercarla e te la riposto qui, probabilmente stà su qualche altro forum.

    Shalom

    Caro Abramo,


    senza fretta, se poi salta fuori la tua relazione la leggo con piacere .


    zio ot :rolleyes:
     
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    Bellissimo topic.


    Iariv che valore ha nell' Ebraico moderno ristetto a satan ?

    zio ot
     
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  6. Cochav YaM
     
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    Sono sinonimi nell'ebraico biblico, yariv è anche un termine biblico.
     
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20 replies since 20/1/2006, 16:21   1533 views
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